Anche in Consiglio regionale tutti d’accordo: no a viadotti e gallerie sul costone di Vasto

Dopo il Comune di Vasto, anche la Regione dice «no» a viadotti e gallerie sul costone panoramico di Vasto. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione, presentata da Pietro Smargiassi del Movimento 5 Stelle, «che impegna la Giunta regionale a opporsi alla realizzazione della variante alla statale 16», spiega il rappresentante dei pentastellati. «Parliamo di un progetto che rovinerebbe per sempre l’aspetto paesaggistico di Vasto, e non possiamo permettere che si vada in fondo con un’opera inutile, costosa e dannosa».

Vasto: la cartina della variante alla statale 16 progettata dall’Anas

«La costruzione di cavalcavia, gallerie e ponti devasterebbe il nostro territorio. Il progetto non darà alcun beneficio a lungo termine, senza contare il conseguente rischio idrogeologico. Il no che abbiamo siglato oggi con l’approvazione di questo documento ce lo chiede il buon senso e ce lo chiedono i cittadini. Conosco la mia città e so che nessuno è favorevole a questo mostro di cemento che andrebbe a deturpare una delle fotografie più belle d’Abruzzo. È inaccettabile che finora non si è mai tenuto conto della volontà dei cittadini che, se potessero esprimersi con un referendum sull’opera, darebbero sicuramente tutti parere negativo. Ed è a quella cittadinanza che oggi ho voluto dare voce».

Il documento su cui è arrivato il via libera dell’assemblea di Palazzo dell’Emiciclo è «motivato dalle esigenze di tutela del territorio nonché del patrimonio culturale ed artistico di Vasto», commenta Manuele Marcovecchio di Valore è Abruzzo. «La proposta di Anas grava sulla sicurezza idrogeologica dell’area, oltre che sull’assetto paesaggistico, considerando che il progetto prevede la realizzazione di gallerie, cavalcavia e ponti proprio a ridosso della balconata storica di Vasto. Ora continuiamo a lavorare per definire il futuro assetto territoriale e di mobilità dell’intero territorio vastese in uno scenario di medio e lungo periodo». «Tale avversione muove anche dall’esperienza maturata con i lavori di realizzazione della variante ferroviaria, caratterizzati anch’essi da una lunga galleria, per durata e impatto dei cantieri, nonché per le conseguenze sul sistema idrogeologico».

«Ancora una volta la Regione Abruzzo ha dimostrato vicinanza ai territori di Vasto», afferma Sabrina Bocchino (Lega). «Al di là delle sterili polemiche, il presidente Marsilio e le forze che lo sostengono, Lega in primis, hanno dimostrato la capacità di ascoltare le voci del territorio ed adoperarsi al fine di provare a dare una risposta concreta e condivisibile alle richieste sollecitate. Abbiamo sempre avuto una posizione chiara e coerente sulla vicenda e condividiamo appieno il percorso avviato dal presidente Marsilio che da un lato si muove nella direzione di preservare il delicato costone orientale di Vasto, ma dall’altra cerca di mantenere intercettate le importanti risorse messe a disposizione. Senza proclami, lavorando sodo. La speranza è che il lavoro che ci attende nelle prossime settimane possa aprire uno spiraglio nella posizione di Anas per provare a definire un progetto reale di variante che possa rispondere alle varie esigenze manifestatesi anche di recente nei territori interessati».

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