Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Comune di Vasto sono d’accordo: la variante alla statale 16, così come progettata dall’Anas, non si deve fare. L’orientamento unanime è emerso dall’incontro di oggi. Al tavolo della sede di Pescara della Regione Abruzzo, si sono seduti il presidente della Regione, Marco Marsilio, il presidente della Provincia, Francesco Menna, e una serie di rappresentanti politici di tutti i livelli. E’ unanime il no al progetto dell’Anas», dice Menna a Chiaro Quotidiano. «Quindi alla conferenza preliminare di servizi andremo a esprimere tutti un parere negativo. Per ciò che riguarda la Provincia di Chieti, la posizione è questa: per noi, la variante alla statale 16 può essere la nuova strada provinciale» di collegamento tra i caselli di Vasto nord e Vasto sud, che in questo VIDEO abbiamo spiegato.
«Ci siamo espressi con parere negativo – ricorda poi in un comunicato – anche nel 2019 e 2022, accettando anche di perdere finanziamenti pur di evitare di imbruttire la città. Abbiamo trovato invece condivisione per la proposta della variante della Provincia, creando una strada bella anche dal punto di vista paesaggistico», ossia «il tracciato alternativo che da Vasto nord si collega alla SS650 passando per Valle Cena e che abbraccia dunque Vasto e il territorio da dietro facendo così dell’attuale statale 16 la “Strada del Mare”. Qualora poi l’Anas presenti un altro progetto a impatto zero, allora saremmo disposti a valutarlo».
«Quello di Vasto – ribadisce Menna – è uno dei costoni che contraddistingue la città e non vogliamo modificarlo. Per la conferenza dei servizi prevista il mese prossimo si addiverrà ad una delibera di Consiglio per dire no ad un progetto che possa tagliare Vasto con un bisturi».
Al vertice hanno partecipato, oltre a Marsilio e a Menna, il responsabile dell’Anas Abruzzo e Molise, Antonio Marasco, la vicesindaca di Vasto, Felicia Fioravante, il presidente del Consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano, e i tecnici della Provincia di Chieti.
Il 6 aprile sul tavolo della conferenza preliminare di servizi, convocata dalla Regione su richiesta dell’Anas, pioveranno molti «no».
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