Una volta era una scorciatoia per andare al mare. La usavano i residenti della zona a monte della vecchia stazione di Vasto Marina e anche coloro che, nelle giornate d’estate, di buon mattino decidevano di scendere da Vasto alta a piedi verso il mare attraverso via Porta Palazzo e l’Istonia.
Ora la scalinata di via Paisiello è diventata un bivacco, a giudicare dalle decine di bottiglie di birra e vino di cui è disseminata. Bisogna fare lo slalom per evitare di mettere i piedi su immondizia e vetri rotti. Negli anni Ottanta il breve sottopasso che collega via Paisiello alla gradinata sottostante fu ripavimentato. Si ebbe l’idea, tutt’altro che brillante, di abbellirla lateralmente con delle fioriere di mattoni. Poi ci si accorse che lì non batteva il sole, quindi le fioriere rimasero spoglie. Riempite negli anni da plastica, lattine, bottiglie e cicche. Quindi si decise di demolirle, ma questo non eliminò l’inciviltà che, a giudicare dallo stato dei luoghi, è aumentata col trascorrere del tempo. Per questo, molti ormai rinunciano a passarci. Anche perché nella parte bassa della scalinata, sul lato di via Donizetti, c’è una giungla di rovi sporgenti.
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