Caro energia: i pensionati i più colpiti dagli aumenti in bolletta

Il caro energia e l’aumento del costo dei beni non si arrestano, travolgendo la popolazione anziana abruzzese che, per circa la metà, è al trattamento minimo della pensione. Il forte rialzo dei costi della bolletta di luce e gas incide pesantemente sull’economia familiare dei pensionati, assorbendone quasi tre mensilità aggiuntive.

L'allarme delle associazioni aderenti al

La situazione attuale vede quindi i pensionati d’Abruzzo in sofferenza a causa del caro energia. A lanciare l’allarme sono le associazioni regionali della categoria: Anap Confartigianato, Associazione Pensionati Cia agricoltori italiani, 50&Più Confcommercio, Federpensionati Coldiretti, Fipac Confesercenti, Cna Pensionati, Fnpa Casartigiani, Sindacato Pensionati Confagricoltura, aderenti al “Coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo (CUPLA)”, che rappresentano, nel loro insieme, oltre il 30% dei pensionati abruzzesi.

Razionalizzare la risorsa energetica è sempre possibile e, con il raddoppio delle bollette di luce e gas, molti anziani in precarie condizioni di salute, non arrivando a fine mese, sono costretti a contingentare l’acquisto di medicinali e beni alimentari, tra l’altro anch’essi in forte aumento. «Per contrastare il “caro bollette” occorrono misure strutturali volte a dare sostegno direttamente ai cittadini e alle famiglie e non alle multinazionali delle energie. Gli aiuti che il Governo ha messo in atto in questi mesi – sostengono le associazioni aderenti al Cupla – andavano destinati ai consumatori in modo da far decidere loro come spenderli e se spenderli in altre forme di energie sostenibili. Non è accettabile che gli stanziamenti miliardari siano stati diretti alle grandi aziende energetiche che continuano a tenere alto il costo dell’energia».

È urgente, dichiarano dalle associazioni «affrontare il tema della riduzione della dipendenza dalle forniture estere, intensificando le energie rinnovabili. Inoltre, bisogna avviare la riforma della struttura delle bollette elettriche e del gas, dispensando gli anziani degli oneri generali di sistema. È necessario un percorso di transizione energetica che consenta di tenere insieme innovazione tecnologica, rispetto dell’ambiente, benefici occupazionali ed economici per imprese, cittadini e pensionati, finalizzato a garantire il prezzo equo dell’energia. La recente esperienza della crisi sanitaria e, oggi, la crisi energetica devono spingere la politica italiana a chiedere all’Unione europea una fase nuova che punti a costruire un’“Europa politica” che si occupi dei grandi temi quali sicurezza, salute, digitale ed energia sostenibile».

«È ora – affemano – che la politica faccia la propria parte per far cessare quanto prima la barbara aggressione da parte della Russia verso l’Ucraina e ripristinare l’equilibrio di mercato con i conseguenti prezzi dell’energia calmierati. I pensionati d’Abruzzo aderenti al CUPLA chiedono alle Istituzioni di intervenire quanto prima altrimenti, ancora una volta, diventeranno bersaglio di una delle tante speculazioni che sta vivendo il nostro Paese e che rende impossibile la vita di quella categoria che ha contribuito fattivamente, negli anni, a costruire lo sviluppo e la democrazia».

Per informazioni: cuplabruzzo@gmail.com

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *