Un altro passo verso la salvezza. Se in stagione hai firmato 44 reti ma nella stessa domenica te ne mancano ben 26 (fuori causa Marinelli, Nicolò Margagliotti e Conti) è scontato scommettere sulla difficoltà di andare in gol. Così è stato, nella 28° giornata d’Eccellenza, Virtus Cupello e Delfino Curi Pescara non sono riuscite ad andare oltre lo 0 a 0. Nessuna vera emozione degna di nota, a parte il rosso mostrato a metà ripresa al difensore pescarese Lupo, in novanta minuti i portieri non sono mai stati chiamati in causa.
La partita – Su entrambe le panchine assenti i due allenatori, non c’è Panfilo Carlucci fermato dal Covid, spazio al vice Walter Capitoli. Solito 352, davanti a Sinato Felice insieme a Cardinale e Caniglia. Mancano, oltre ai lungodegenti Marinelli e Racciatti, i 20 gol di Nicolò Margagliotti (non al top e seduto in panchina) e Conti (squalificato), sugli esterni spazio a capitan Berardi e Cosimo Margagliotti. Nel cuore del gioco Tafili insieme ad Erragh e Troiano, coppia offensiva leggera formata da Colitto e Zinni. Bonati, squalificato, segue i suoi dalla tribuna, davanti ci sono Di Giovacchino, Massa e Gobbo. Tankuljic è dirottato sulla corsia sinistra, in porta c’è Calore e la difesa è guidata da Lupo. I pescaresi perdono subito Pastorini, al suo posto Rosini che si piazza al centro dell’attacco. Le occasioni latitano, tanto studio e qualche intervento al limite con il fischietto chietino che estrae due gialli già dopo dieci minuti. Niente di interessante da raccontare nel primo tempo, la seconda parte si apre con le scaramucce tra Calore ed Erragh, il vice Capitoli per non rischiare lo richiama in panchina inserendo Donatelli. Se nel primo tempo i portieri non erano mai stati chiamati in causa ci prova Massa ma Sinato risponde presente su una conclusione debole. Poi ci prova anche Tamburiello, punizione insidiosa da posizione defilata che colpisce la parte esterna del palo. Napolitano non è al top della forma ma serve il suo guizzo, viene buttato nella mischia e risponde subito presente, saltato netto Lupo che lo stende, secondo giallo dopo pochi minuti e rosso per il centrale difensivo pescarese. Sugli sviluppi Felice anticipa tutti e insacca di testa ma la bandierina, a segnalare l’offside, era già alzata. Lo stesso Felice si butta in avanti nel ruolo di centravanti ma non succede nulla di clamoroso, lo 0 a 0 divide la posta in palio.
Curi Pescara tocca i 40 (con il sesto risultato utile di fila), i rossoblù arrivano ai 41 punti e, anche loro, con il sesto risultato utile consecutivo, compiono un altro passo verso la salvezza diretta. Vero che la vittoria avrebbe chiuso in largo anticipo ogni discorso sull’obiettivo stagionale da centrare ma la strada è ben spianata. Domenica si va a Sambuceto, la storia non cambierà, la Virtus Cupello andrà a caccia di altri punti per iniziare a toccare con mano la salvezza diretta.
VIRTUS CUPELLO – IL DELFINO CURI PESCARA: 0 – 0
VIRTUS CUPELLO: Sinato, Margagliotti C., Berardi, Caniglia, Felice, Cardinale, Colitto, Tafili, Troiano, Zinni (17’st Napolitano), Erragh (5’st Donatelli). A disposizione: Di Vincenzo, Passalacqua, Ruzzi, Margagliotti N., Di Giacomo L., Di Fabio, D’Ovidio. All.: Capitoli (Carlucci fermato dal Covid)
IL DELFINO CURI PESCARA: Calore, Sabatini, Pastorini (12’pt Rosini), Di Giovacchino, Gobbo (22’st Cozzi), Lupo, Tankuljic, Polletta, Marzucco, Tamborriello, Massa. A disposizione: D’Intino, Paolilli, Palmisano, Luiso, Falco, Di Stefano, Palmaricciotti. All.: Spinozzi (Bonati squalificato)
Arbitro: Simone Spadaccini di Chieti (Bruno e Mascitelli di Lanciano)
Ammoniti: Margagliotti C. (VC), Di Giovacchino (DCP), Erragh (VC), Calore (DCP); Espulso: 20’st Lupo (DCP) per doppia ammonizione