La maggioranza cerca di coprire le proprie divisioni scaricando le responsabilità sull’opposizione. Questo è il concetto con cui Silvio Paolucci, consigliere regionale del Pd, respinge le accuse rivolte da Fratelli d’Italia al centrosinistra, che ha votato contro la delibera contenente la previsione di spesa per gli Europei di volley under 20. La competizione continentale si farà a settembre a Montesilvano e a Vasto.
«Il centrodestra in Regione ha profonde divisioni interne. Tali da essere costretta a stavolgere le regole che definiscono il rapporto tra maggioranza e opposizione», contrattacca Paolucci. «Durante i lavori dell’ultimo Consiglio regionale, infatti, in commissione è stata fatta un’unica votazione rispetto a mille emendamenti presentati dalla minoranza: fatto mai accaduto. Ciò ha costretto le opposizioni all’ostruzionismo sull’unica norma che il governo Marsilio e la maggioranza che lo sostiene sono riusciti ad iscrivere all’ordine del giorno dopo settimane di (poco) lavoro da parte loro».
«Su quest’unica norma – prosegue Paolucci – hanno introdotto un emendamento, quello degli Europei under 20, chiaramente non attinente al testo perché da oltre due mesi un pezzo della maggioranza (la Lega) rincorre l’assessore allo Sport (di Fratelli d’Italia)», Guido Liris, «per avere, senza ottenerlo, una delibera di Giunta che approvasse la manifestazione. La Giunta Marsilio non ha mai approvato questa delibera. A quel punto una parte della maggioranza ha chiesto di votare quell’emendamento ma cancellando con un solo voto ben mille delle opposizioni. A quel punto è cominciato un braccio di ferro con un puntuale ostruzionismo di tutto il centrosinistra e del Movimento 5 stelle. È poi accaduto che durante i lavori del Consiglio è caduto il numero legale per assenza dei consiglieri della maggioranza e non della minoranza».
«Dunque – sostiene l’esponente dem – è del tutto evidente che la responsabilità dello sbando in cui versa l’attuale Governo regionale è derivante esclusivamente dalle profondissime divisioni interne, che da un lato inducono a calpestare le regole nei rapporti con le opposizioni e dall’altro a raccontare una serie di fandonie alle quali ormai non credono neanche coloro che le raccontano. Se avessimo avuto in questa fase un ruolo di governo – conclude Paolucci – avremmo rapidamente approvato e aderito con una delibera di Giunta ad una così importante manifestazione e non avremmo mai consentito di farla finire in uno spettacolo di divisioni interne a chi governa così poco dignitoso».