Manca la pianificazione territoriale. Prima di fare la variante alla statate 16 serve un’idea di futuro. Lo afferma l’architetto Francescopaolo D’Adamo, ex assessore comunale a Vasto.
Architetto D’Adamo, sulla variante alla statale 16 qual è la soluzione migliore?
«Il mio punto di vista è che questa variante andrebbe studiata all’interno di una idea di sviluppo della città. I problemi paesaggistici, quelli idrogeologici e qualsiasi impedimento si superano, ma non si può realizzare un’opera del genere senza avere una idea di futuro. Le analisi sulla necessità di questa opera cosa evidenziano? Queste analisi cozzano con la proposta del presidente della Provincia e della politica in genere? Il discorso è lungo e va affrontato diversamente da come si sta facendo».
Allora qual è il giusto sviluppo su cui la città deve puntare?
«Non sarebbe razionale rispondere di getto a questa domanda. C’è un altissimo numero di fattori da considerare, non ultimo il paesaggio. La materia si chiama pianificazione territoriale. Materia di cui da queste parti non si conosce l’esistenza, vedi i piani regolatori posti in essere dalla politica cittadina (in ogni suo colore)».