«La Regione Abruzzo sostiene la battaglia dei balneari in tutte le sedi, compresa quella giudiziaria. Siamo infatti l’unica Regione in Italia che si è costituita in giudizio di fronte al Consiglio di Stato, nella causa purtroppo malamente persa e rispetto alla quale il Parlamento oggi deve dare delle risposte chiare per tutelare innanzitutto il valore dell’impresa che si è creata con decine di anni e generazioni di sacrifici». Lo ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio questa mattina nel corso della manifestazione delle Associazioni di categoria dei Balneari Sib e Fiba contro la legge che riforma il settore, tenuta a Piazza Santi Apostoli a Roma.
Nutrita la delegazione abruzzese, con i sindaci in fascia tricolore e tanti operatori del settore che hanno portato avanti le loro istanze. «Il nodo del contendere – ha detto il presidente della provincia di Chieti Francesco Menna – è il testo di legge che recependo le norme europee per l’obbligo di gara nella concessioni delle spiagge a partire dal 2024 non tiene conto delle richieste avanzate dai balneatori che come garanzia avevano chiesto il riconoscimento del valore aziendale delle imprese. Non possiamo permettere di vanificare gli sforzi e i sacrifici dei balneatori che da sempre garantiscono servizi eccellenti e una accoglienza turistica di tutto rispetto. A loro tutela è necessario dunque trovare un adeguato equilibrio».