«Sollecitiamo le istituzioni affinchè sia garantita una più efficace assistenza sanitaria alle persone provenienti dall’Ucraina che arrivano in questi giorni nel nostro Paese». A formulare la proposta è Stefano Bevilacqua, cittadino vastese. La sua famiglia, insieme ad altre due famiglie sta dando supporto a cinque cittadini ucraini fuggiti dalla guerra. Ad inizio settimana la Asl Lanciano Vasto Chieti ha comunicato le modalità di assistenza sanitaria, in particolare per le vaccinazioni anti-Covid. Chi arriva in provincia può recarsi nei centri vaccinali di Chieti e Lanciano dove ci si può sottoporre alla vaccinazione per il Covid-19 e ricevere un tesserino sanitario provvisorio che consente di accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
Sono però da superare le difficoltà di trasporto per recarsi nei due centri a nord della provincia. «Mettiamoci nei loro panni – dice Bevilacqua -. Fino a una settimana fa erano nel loro Paese, sono dovuti scappare via e ora si ritrovano naturalmente disorientati. Quasi la totalità non parla la nostra lingua, come si può pensare che capiscano dove andare e a chi rivolgersi? Non hanno neanche soldi con loro. Con i prezzi del carburante alle stelle diventa un vero salasso».
Da Bevilacqua due possibili soluzioni. «Si può dare la possibilità di vaccinarsi a Vasto, visto che il centro vaccinale è attivo. Oppure si potrebbero mettere a disposizione degli autobus gratuiti, così da fargli raggiungere senza problemi i centri di Lanciano e Chieti».