Nel dibattito sulla futura variante alla statale 16 irrompe una nuova proposta. L’attuale A14 può diventare, nel tratto compreso tra i due caselli di Vasto, la futura statale 16. Se così fosse, andrebbe costruita una variante autostradale a tre corsie tra Vasto nord e Vasto sud. L’idea è del consigliere regionale Manuele Marcovecchio. Secondo l’esponente di Valore è Abruzzo, la strada progettata dalla Provincia di Chieti può diventare la nuova autostrada [LEGGI]. Costo stimato: «Tra 400 e 500 milioni di euro. Un’idea che può sembrare visionaria, ma è realizzabile».
Nella conferenza stampa convocata nel suo ufficio di piazza Rossetti, Marcovecchio risponde innanzitutto alle polemiche del centrosinistra di Vasto: «C’è stata la richiesta di Anas di convocazione della conferenza di servizi preliminare, la Regione altro non ha fatto che convocarla per vedere se e come questo progetto deve andare avanti». Sull’ipotesi progettuale dell’Anas (tre viadotti e due gallerie sul costone orientale del centro storico di Vasto) «ho già espresso la mia contrarietà. L’altro progetto, quello della bretella di raccordo Vasto Nord-Vasto Sud, era previsto già negli anni Novanta ed era stato inserito nella programmazione decennale dell’Anas. Ho sempre fatto mio questo progetto, che abbiamo fatto inserire nella delibera di Giunta sulla programmazione strategia, in cui è indicato come priorità uno».
LA PROPOSTA – «Con l’ingegner Paolo Comastri ho elaborato una nota di sintesi» che affronta la questione «da una diversa prospettiva. L’intervento dell’Anas ha un orizzonte temporale di dieci anni. In una prospettiva decennale dobbiamo avere una visione della viabilità territoriale. Realizzare la terza corsia dell’A14 nel tratto Vasto Nord-Vasto Sud sarebbe costosissimo e difficilissimo da fare. Per questo, dobbiamo ragionare in termini di bretella autostradale», ossia «dismettere l’attuale tratto Vasto Nord-Vasto Sud dell’A14 e farla diventare variante alla statale 16». Al posto dell’attuale carreggiata, secondo Marcovecchio, è necessario costruire una nuova bretella autostradale a tre corsie sul tracciato delle strade di fondovalle già esistenti: «La variante proposta dalla Provincia può essere un’autostrada». Sui costi elevati, mezzo miliardo di euro, è ottimista: «Abbiamo dormito troppo perdendoci in discussioni tra chi vuole il viadotto e chi la bretella. Se il territorio è unito, i finanziamenti si trovano. La nostra debolezza di classe dirigente è stata di non andare a dire: questo vogliamo».
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