«La Vastese è in vendita, lo abbiamo già detto e lo ribadiamo anche oggi, adesso basta, questa storia dell’Aragona chiuso ci ha stancati».
Dopo il presidente Franco Bolami, arrivano anche le parole del copresidente Pietro Scafetta che dopo l’ennesimo rinvio dell’apertura dello Stadio Aragona: «Oggi confermo quanto detto già nei giorni scorsi da Bolami, a fine stagione lasceremo la Vastese. Abbiamo attraversato due pandemie, superato ostacoli onorando sempre tutti gli impegni ma la chiusura dell’Aragona ci ha spinti a questa dolorosa decisione».
L’impressione è che questa volta la decisione abbia basi più solide, la dirigenza biancorossa ha capito che da qui a fine stagione non ci saranno più possibilità per la riapertura dell’impianto ai tifosi. Quella contro il Notaresco sarà l’ultima all’Aragona a porte chiuse, poi per le ultime cinque interne della stagione regolare si andrà a giocare in campo neutro ma a porte aperte con tre sedi ancora al vaglio: Francavilla, Ortona e Atessa.
«Dal 2015 ad oggi sono stati infiniti i nostri sacrifici – ha concluso Scafetta – a fine stagione, a malincuore, lasceremo questa società, cederemo il titolo solo a persone fidate ma noi a luglio di certo non iscriveremo la Vastese al prossimo campionato.
Comments 1