Si è tenuto ieri al Teatro Comunale di Paglieta, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per valutare tutte le iniziative ed i progetti necessari alla ricostruzione del Ponte di Guastacconcio crollato lo scorso 13 febbraio. Quello che è emerso all’unanimità è che non si può più aspettare e la ricostruzione dovrà essere eseguita in tempi brevi, perchè oltre ad i disagi per la viabilità ci sono almeno cinquanta attività agricole e commerciali messe in ginocchio a seguito della chiusura del viadotto. Per dette categorie occorrono urgenti ristori economici, di vitale importanza, ristori ai quali si potrà procedere unicamente con il riconoscimento dello Stato di Emergenza.
Alla tavola rotonda fortemente voluta dal sindaco Ernesto Graziani hanno partecipato il senatore Luciano D’Alfonso, il presidente della Provincia Francesco Menna, l’assessore regionale Nicola Campitelli, i consiglieri regionali, Mauro Febbo e Silvio Paolucci, Alberto Amoroso, presidente della Sangritana, i sindaci di Lanciano, Fossacesia, Santa Maria Imbaro, di Mozzagrogna e di Torino di Sangro: Filippo Paolini, Enrico Di Giuseppantonio, Maria Giulia Di Nunzio, Tommaso Schips e Nino Di Fonso. In rappresentanza del Comune di Paglieta sono invece intervenuti il vice sindaco Antonio Demattia, l’assessore Michele Di Florio, le assessore Debora Chiavaro e Marisa Aquilante, i consiglieri: Alessandro Angelucci, Maria Laura Rivellino e Domenico Di Florio.
Si è concretamente parlato di una figura particolare che possa far fronte alla necessità della popolazione e alla costruzione del ponte. un commissario che possa quindi programmare e coordinare le azioni necessarie a ripristinare il collegamento viario, interrotto a seguito del cedimento del viadotto. «Quest’incontro – ha precisato il sindaco Ernesto Graziani – è fondamentale per stabilire un cronoprogramma destinato alla ricostruzione tempestiva del Ponte Guastacconcio. Questo cronoprogramma deve partire considerando gli effetti e le conseguenze che l’interruzione di questo importante nodo viario della strada provinciale 97, causata dal crollo del ponte, sta provocando, conseguenze che non sono solo relative al disagio che pure esiste di collegamento tra la parte settentrionale della valle e la parte meridionale dove è collocato il più importante centro industriale d’Abruzzo, se non di tutto il centro sud d’Italia».
Il sindaco di Paglieta ha inoltre rimarcato la necessità dei ristori economici, per disagi e danni economici che stanno subendo gli operatori-lavoratori, «come ad esempio i soci della Cantina Sociale di Paglieta, costretti quotidianamente, per raggiungere i vigneti, a percorrere con i loro mezzi agricoli, un tragitto molto più lungo. Costi economici e umani, ma per i ristori occorre lo stato di Emergenza che la Regione deve riconoscere e chiedere, e questo implica anche la possibilità della nomina di una figura commissariale che proceda in via di estrema urgenza per un tempo determinato a far fronte alle necessità della popolazione e provveda altresì anche alla ricostruzione del ponte.
E’ la stessa procedura che è stata adottata per la tragedia del ponte Morandi, una tragedia che per fortuna da noi non abbiamo avuto, grazie alla solerzia di questa Amministrazione». Sulla stessa linea anche il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna «L’urgenza di intervenire celermente c’è: le macerie sono ancora lì e sono aumentate complice la piena del fiume, l’ultimo pilone è crollato e ha ostruito il normale defluire delle acque del Sangro. Cosa dobbiamo aspettare per rimuovere quelle macerie?. Ho raccolto – continua Menna -con grande senso di responsabilità l’appello del sindaco Graziani rispetto ad un’ infrastruttura nevralgica di questo territorio».
La scorsa settimana il Ministero ha comunicato che provvederà a garantire la copertura per la demolizione e la ricostruzione, per un somma complessiva di 2 milioni e 600 mila euro (importo che è stato ulteriormente incrementato dopo l’intervento del senatore D’Alfonso presso il Ministero dei lavori Pubblici). Il presidente Menna ha inoltre annunciato che verrà conferito l’incarico al tecnico per un progetto esecutivo definitivo il cui appalto partirà tra breve e per il 2022, salvo ricorsi e imprevisti, l’opera sarà conclusa. Anche il sindaco di Lanciano Filippo Paolini è intervenuto ribandendo l’importanza dell’infrastruttura «Non parliamo di un semplice ponte sul fiume – ha affermato il primo cittadino del capoluogo frentano – ma di un’infrastruttura strategica, che collega le due zone, che possono essere ancora più ricche dal punto di vista industriale e dell’agricoltura, ancora più ricche di come lo sono state in questi due ultimi anni. Sarà importante non lasciare il sindaco Graziani nemmeno un secondo solo, e se si potrà istituire la figura di un commissario, dovrà esserne proprio lui a ricoprirne il ruolo».
Il senatore Luciano D’Alfonso ha infine offerto dei suggerimenti operativi «La conferenza dei servizi permanentementi è stata convocata perché è un fatto straordinario, la richiesta di un commissario, che va fatta perché entra come annotazione nel bilancio dello stato per le risorse possibili». L’assessore regionale Nicola Campitelli ha garantito il massimo sostegno della Regione che «Non lascerà sol centinaia di lavoratori, sostenendo la creazione di una taskforce dedicata esclusivamente al Ponte di Guastacconcio».