Da oggi la cappella dell’ospedale “San Pio da Pietrelcina” si arricchisce di un nuovo simbolo caro alla tradizione vastese. Questa mattina nel corso di una celebrazione eucaristica, la Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone ha donato un quadro raffigurante la Sacra Spina venerata nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Vasto. L’immagine sarà esposta nella chiesetta del nosocomio, luogo di preghiera e di speranza.
La Santa Messa è stata presieduta dal cappellano don Luigi Giovannoni che ha concelebrato con il parroco della chiesa di San Giovanni Bosco, don Alvaro Forcellini. Nell’omelia don Luigi ha evidenziato che, dalla cappella dell’ospedale, è partito un pensiero che dal cuore è diretto «per noi e per tutti coloro che stanno affrontando la passione della guerra per una preghiera senza confini testimoniando la solidarietà verso chi ha più bisogno attraverso la solidarietà dello spirito. Cappella luogo di incontro della sofferenza per elevarsi a Dio». Alla cerimonia era presente il Consiglio direttivo al gran completo, il direttore sanitario dell’ospedale Francesca Tana, il primario del pronto soccorso Augusto Sardellone, consigliere nazionale e coordinatore regionale della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia.
Nel suo saluto, il priore Pino Cavuoti ha evidenziato come «la piccola cappella dell’ospedale sia un luogo speciale in un edificio che celebra la vita accogliendo le mamme per il parto per poi accompagnare e curando per tutta l’esistenza le donne e gli uomini fino, molte volte, all’ultimo respiro». Un tema sul quale saremo chiamati a riflettere leggendo la lettera per la Quaresima e la Pasqua 2022 dell’arcivescovo Bruno Forte dal titolo “La vita che vince la morte”. La Confraternita ha preso l’impegno di essere presente almeno una volta all’anno per partecipare e animare la santa messa proprio nella cappella dell’ospedale per un legame indissolubile che si è ora creato con il dono dell’immagine della Sacra Spina.