Sembra che inizi a delinearsi il futuro del personale sanitario abruzzese. L’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, nel corso di un incontro tenutosi ieri, venerdì 25 febbraio, si è infatti impegnata a stabilizzare il personale delle Asl in possesso dei requisiti normativi previsti. L’incontro, svolto in videoconferenza, ha visto anche la partecipazione del Direttore generale del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Claudio D’Amario, dei Direttori generali delle quattro Asl e dei Comitati ristretti dei sindaci, per discutere delle problematiche inerenti il personale diretto ed indiretto delle Asl e dello stato della programmazione della missione 6 del PNRR (Salute). Presente anche la delegazione Cgil, rappresentata dai segretari regionali della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, della Fp Cgil, Paola Puglielli, della Filcams Cgil, Lucio Cipollini, dello Spi Cgil, Maria Lucia Pasquale.
«Dopo le pressanti richieste della Cgil, unitamente alle altre sigle sindacali rappresentate – scrive il sindacato in un comunicato – l’assessore Verì si è impegnata a stabilizzare il personale delle Asl che rientra nei requisiti normativi previsti. La Cgil ha ribadito l’urgenza di tale provvedimento e dunque la necessità di definire le tempistiche per tener fede a quanto precedentemente dichiarato e cioè l’adozione di una delibera di Giunta Regionale che recepisca le norme della Legge finanziaria nazionale e che definisca le linee guida per le Asl del superamento del precariato.
In merito alla nostra richiesta di reinternalizzazione dei servizi, previa mappatura dello status quo – aggiungono – la Verì si è impegnata a presentare una legge regionale per l’internalizzazione dei servizi delle Asl che dovrà riguardare il personale sanitario, ad oggi dipendente di cooperative, ma anche altro personale come quello del Centro unico di prenotazione e dei servizi collegati alle nostre Asl. Nelle more della internalizzazione, nei servizi dove gli affidamenti sono già scaduti o sono in regime di proroga, si procederà ad effettuare una gara ponte con l’impegno che saranno garantite le migliori garanzie retributive e normative. Per la CGIL ora è arrivato il momento di agire ed è necessario che queste promesse diventino atti concreti della Regione Abruzzo. È da oltre un anno che discutiamo di questi temi senza però vedere mai delle azioni operative da parte della Regione.
Nel corso della riunione – sottolineano – ci sono stati illustrati anche i progetti di investimento sanitario previsti dalla missione 6 del PNRR. La documentazione ci verrà inviata nelle prossime ore ed avremo modo di poter dare una valutazione compiuta degli interventi. È evidente che, poiché già si registra una forte carenza di personale sanitario, il giusto potenziamento della medicina territoriale non potrà avvenire se oltre agli investimenti sulle strutture fisiche e digitali consentiti non ci sarà anche un forte potenziamento del personale sanitario».