La notizia era nell’aria, se fino a qualche ora fa, lo scisma nella giunta di Tiziana Magnacca era solo un’ipotesi, ora c’è l’ufficialità. Gli assessori Tonino Marcello e Fabio Raspa stamattina hanno rassegnato le proprie dimissioni aprendo la crisi a qualche mese di distanza dalla tornata elettorale.
Il centrodestra è in fibrillazione da tempo, la tensione si è acuita dopo la scelta di puntare su Emanuela De Nicolis per la successione dell’attuale sindaco Magnacca. Tra gli scontenti c’è anche il vicesindaco Giancarlo Lippis che ieri ha dichiarato che sarà della partita e che è aperto al dialogo non specificando però con quale schieramento.
Gli assessori rispettivamente alle Attività produttive, Turismo, Spettacolo, Sport, Trasporti, Tributi ed Economato e alla Sicurezza urbana, Polizia locale, Viabilità e Anagrafe spiegano così la scelta di lasciare l’esecutivo: «La decisione è maturata dopo una lunga e travagliata riflessione che ci ha indotto a dissociarci definitivamente dalla attuale compagine amministrativa. Infatti, la carenza di una conduzione condivisa, l’assenza di serenità e di coesione interna rappresentano elementi insuperabili per consentire un efficace lavoro di squadra che deve avere sempre come finalità quel buon governo che la città di San Salvo merita. Pertanto, certi di aver svolto con serietà e impegno i delicati e prestigiosi compiti conferiti, ci siamo visti costretti a interrompere, nostro malgrado, il percorso amministrativo per motivazioni esclusivamente politiche. Tuttavia, non mancherà il nostro impegno e contributo politico finalizzato al bene e allo sviluppo della città di San Salvo, spinti incessantemente dal desiderio di vederla migliore. Infatti, il nostro invito è rivolto a tutte le forze politiche e sociali presenti, ad adoperarsi affinché la nostra cittadina possa avere al governo persone che amano San Salvo. Siamo aperti all’ascolto di ogni singolo cittadino e al dialogo costruttivo, nello spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto».
Marcello e Raspa – rispettivamente eletti cinque anni fa con 330 e 200 preferenze – lasciano quindi intendere che parteciperanno alle elezioni. A questo punto si fa sempre più probabile l’ipotesi che li vede schierati con la coalizione di centrosinistra guidata dall’attuale consigliere di opposizione, Fabio Travaglini.
Ora si attendono le contromosse del sindaco che probabilmente sostituirà i due e le reazioni del centrodestra che oggi ha il primo appuntamento con la città con l’inaugurazione della sede elettorale della candidata sindaco De Nicolis.
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