Una storia per riflettere sulle relazioni, sui sentimenti e per provare a cambiare il modo di vedere le cose. Dhà è il primo romanzo di Nausica Manzi, nato dopo le prime due pubblicazioni della giovane scrittrice di Monteodorisio, Custode di esistenza e Cardiogrammi. Domenica 27 febbraio, alle 19, nell’auditorium Sordello da Goito di Monteodorisio, l’autrice presenterà un libro, pubblicato da Dialoghi, in cui c’è tanto della sua vita.
«Questa storia era già dentro di me da molto – racconta Nausica Manzi -, è nata sul letto della mia stanza, con il computer tra le mani, esprimendo il profondo desiderio di parlare delle relazioni, dello scoprirsi, della prossimità, dell’avvicinarsi all’altro. Un tema che poi, forse non proprio per una casualità, si è scontrato con il periodo del Covid» in cui proprio le relazioni e la prossimità sono stati messo in discussione. «La mia mente funziona così, partendo dall’osservare la realtà per poi scriverne. E oggi, riflettendo sulle relazioni sociali, non si capisce più cosa sono e che forma hanno».
Per Nausica Manzi «scrivere è un modo di essere. Non riuscirei a non farlo». E infatti, oltre ai suoi libri, c’è una costante attività di scrittura e condivisione che spazia tra blog e progetti letterari. «Credo molto nel condividere per far pensare. Il mio desiderio è che tutti, almeno un po’, riescano a innescare una riflessione che porti a cambiare la mentalità». Ed è proprio quello che desidera fare con Dhà. «Vorrei che le persone possano iniziare ad andare oltre le categorie e i pregiudizi. Magari, leggendo il libro, possano dire vediamo di guardare in modo diverso ciò che ho attorno. In Dhà si parla di alcune caratteristiche che possono sembrare banali, come il significato dell’amore e del coraggio, ma saranno lette in maniera del tutto capovolta. Spero che, chi lo leggerà, possa iniziare a guardare le cose in maniera capovolta».
C’è un titolo che affascina e una città, Edimburgo, a far da scenario. «Adoro la Scozia per le sue tradizioni, i suoi misteri e le sue leggende. Dhà è proprio una parola in gaelico, legata ai misteri, all’alchimia. Nella vicenda ha un significato ben preciso, per scoprirlo, però, bisogna leggere il libro». In questo romanzo c’è tanto di Nausica Manzi. «Chi lo leggerà dovrà andare un po’ oltre il significato letterale – dice la scrittrice -. Ci sono tante caratteristiche di me, nel raccontare gli episodi emerge molto la mia esistenza, quello che mi è accaduto, le mie esperienze, anche il mio modo di vedere il mondo».
Mentre inizia il viaggio di Dhà, la vena creativa di Nausica Manzi è di nuovo in fermento. «Sto già scrivendo qualcosa. Del resto, quando si inizia, poi non si smette più. Il prossimo libro sarà sicuramente un romanzo e, da quel che sta venendo fuori, potrà essere il seguito di Dhà».
Dhà. Al ritmo della melodia di una cornamusa scozzese, tra formule chimiche e leggende, il senza cuore e occhi verde di alta montagna danzano tra le strade di Edimburgo. Il loro primo incontro in un’antica libreria gestita da una coppia di anziani sarà l’inizio di una serie di avventure fuori dal tempo e dallo spazio, alla ricerca di una verità che pone le sue fondamenta nei battiti di un cuore. Dhà narra la loro storia: un passato di spine, un presente di pagine e di volti e la profezia di un futuro inaspettato. Cosa accadrà? | Il libro è in vendita online o contattando direttamente l’autrice.