«Dobbiamo lavorare adesso a una soluzione definitiva che, attraverso la rivisitazione della geografia giudiziaria regionale, garantisca l’attività a tempo indeterminato dei tribunali di Lanciano e Vasto, come di quelli di Avezzano e Sulmona». Lo affermano Giacinto Verna, consigliere comunale di Azione a Lanciano, e Gaetano Fuiano, coordinatore a Vasto del partito di Carlo Calenda.
«Dobbiamo continuare a unire le forze di tutti i territori interessati e coinvolgere la politica ad ogni livello: è questa la strategia che fino a oggi si è rivelata vincente, ed è la strada che va percorsa con ancora più forza e determinazione», ribadiscono Fuiano e Verna. «Non ci stancheremo mai di ripetere il danno che causerebbe ai cittadini veder smantellati gli uffici giudiziari di Lanciano, le ricadute negative sarebbero enormi per i rispettivi comprensori, a fronte di risparmi economici pressoché nulli».
Azione chiede di cambiare la riforma della geografia giudiziaria, la legge che nel 2012 ha soppresso decine di tribunali minori. Quelli di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona sono rimasti aperti a forza di proroghe concesse dal Parlamento perché i palazzi di giustizia di Chieti e L’Aquila non hanno spazi sufficienti ad accogliere il personale dei tribunali da accorpare.
«Confermiamo il nostro impegno politico», assicura il coordinatore provinciale di Azione, Giovanni Luciano, «affinché si arrivi a un soluzione definitiva: un impegno che, dopo questa prima vittoria, non si deve affievolire ma deve ripartire con accresciuta convinzione, continuando a puntare sull’apporto, come avvenuto finora, di chi ci rappresenta in parlamento come gli onorevoli Enrico Costa e Nunzio Angiola». Una sinergia necessaria «affinché – sottolinea Verna – si attivi e consolidi una filiera virtuosa a tutti i livelli, nel quadro più ampio di quelle prese da cittadini, amministratori, ordini forensi e tutti gli attori interessanti che, a Lanciano come a Vasto, Avezzano e Sulmona, hanno portato e continuano a portare avanti manifestazioni di vario genere».