Il tribunale del riesame, ieri, ha rimesso in libertà cinque degli arrestati durante l’operazione Blue Marine del 24 gennaio scorso. Nell’udienza tenutasi all’Aquila il giudice Ciro Riviezzo ha accolto l’istanza presentata dal legale Pino Sciarretta revocando le misure cautelari senza nessun obbligo. Restano invece in carcere i due presunti organizzatori dell’associazione criminale, Dritan Mici e Rudolphe Pinto.
Salgono così a sette le persone tornate in libertà dopo il maxi blitz, nei giorni scorsi lo stesso tribunale del Riesame aveva revocato gli arresti per due sansalvesi.
Nell’operazione di carabinieri e guardia di finanza, le ordinanze di custodia cautelare avevano raggiunto 20 persone che secondo la ricostruzione della Procura Distrettuale Antimafia dell’Aquila facevano parte di un’associazione dedita al traffico di droga e alle intimidazioni.
Le indagini sono la prosecuzione dell’operazione Evelin che partì dopo la sparatoria davanti all’omonimo bar di contrada Stazione a San Salvo. Secondo i pm Michele Renzo e Stefano Gallo, il gruppo criminale disarticolato con il blitz di gennaio – che aveva la base operativa nel bar Blue Marine III di via Grasceta – aveva preso il sopravvento dopo gli arresti delle precedenti operazioni che avevano ridotto la forza del clan rivale.