Ha deciso di non parlare davanti al gip, Massimo Canosa, nell’interrogatorio reso a distanza a causa delle norme anti Covid vigenti, Amleto Petrosemolo, presunto responsabile dell’omicidio di Francesco De Florio De Grandis, freddato a colpi di pistola domenica 13 febbraio, a pochi passi dalla sua abitazione.
«Domenica agli inquirenti il mio assistito ha reso delle dichiarazioni sulla cui utilizzabilità nutro seri dubbi. – ha riferito l’avvocato Alessandra Cappa a Chiaro Quotidiano – Quella che stiamo vivendo è una situazione difficile, soprattutto umanamente. Petrosemolo si trova in carcere, in isolamento Covid e, a parte una videochiamata, non sono ancora riuscita a vederlo. Il gip ha deciso di non convalidare il fermo, come da me richiesto, – ha spiegato poi l’avvocato – ma ha applicato la misura di custodia cautelare in carcere, sto valutando se sia il caso di impugnare il provvedimento».
Intanto l’autopsia disposta dal pm Serena Rossi ed effettuare dal medico legale Cristian D’Ovidio ha accertato una morte quasi istantanea per De Grandis, raggiunto da 4 proiettili. Quello fatale è stato quello che lo ha colpito alla nuca.
Petrosemolo è accusato di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. I funerali di Francesco De Florio De Grandis si terranno domani, venerdì 18 febbraio, alle ore 10.30, nella Cattedrale della Madonna del Ponte.
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