Per la terza volta, dopo il 2017 e il 2019, il consiglio comunale di Vasto si esprime in maniera unanime nel dire no a soluzioni impattanti nel realizzare la variante alla statale 16. Nella seduta dell’assise civica di questa sera, dopo un confronto in aula, sono stati i capigruppo ad elaborare un documento condiviso per prendere posizione in merito alle ipotesi di progetti sul tracciato da realizzare per liberare l’attuale Adriatica dal traffico pesante.
Nel documento, letto in aula dal presidente Marco Marchesani, emerge l’attenzione dei gruppi consiliari al dibattito che si è innescato in città, in particolare dopo le operazioni di carotaggio effettuate dai tecnici di una ditta incaricata dall’Anas nella zona del costone orientale. E c’è spazio anche per un punto in cui torna d’attualità l’ipotesi di realizzazione di un nuovo casello autostradale, Vasto Centro, ubicato a poca distanza dal centro cittadino. Un argomento che era stato al centro di un incontro a Palazzo di Città lo scorso 14 luglio in cui Autostrade per l’Italia aveva dato la sua disponibilità a discutere del progetto sottolineando, però, che era necessario trovare il modo per repertire le risorse economiche necessarie (9 milioni di euro per un casello automatizzato o 12 per uno semi-automatizzato).
Nelle premesse del documento approvato in consiglio si legge:
[…]Registrato l’ampio dibattito sviluppatosi sul tema da cui si desume la legittima volontà di partecipazione della collettività cittadina nel suo complesso che attende da decenni la realizzazione di tale opera.
Preso atto che la volontà popolare appare quasi plebiscitariamente orientata alla individuazione di un tracciato innovativo in variante dell’attuale sede della ss16, che passi dietro l’abitato della città di Vasto, unisca i caselli Vasto Nord-Vasto Sud, serva l’area dove dovrà essere realizzato il nuovo ospedale e sia utile per lo sviluppo del porto di Vasto […].
Il consiglio comunale delibera:
- di ribadire il carattere di utilità e strategicità della realizzazione di una Variante alla strada statale 16 Adriatica, che consenta un decongestionamento del litorale vastese nel suo complesso dal traffico pesante, determinando rilevanti benefici per la porzione di territorio cittadino maggiormente caratterizzata per bellezza naturale e radicamento di un sistema turistico qualificato di insediamenti ricettivi ed infrastrutture per la mobilità eco-compatibili;
- di ribadire, altresì, la non condivisione di alcuna soluzione ambientalmente impattante e, in particolare, la non condivisione di alcuni intervento che interessi il costone orientale di Vasto mediante gallerie o sopraelevazioni;
- di impegnare, pertanto, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, in raccordo con gli altri soggetti istituzionali competenti, a proseguire nell’impegno profuso presso le diverse sedi istituzionali, volto a promuovere un incontro da tenersi in tempi brevi, con il Ministero delle ifrastrutture e della mobilità sostenibile, l’Anas e la Regione Abruzzo, teso a verificare l’iter tecnico-procedurale di un progetto di variante alla ss16 Adriatica che soddisfi pienamente i criteri in premessa evidenziati;
- di interessare della presente tematica la Commissione VIII ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, nonché i rappresentanti istituzionali del territorio presso il Parlamento e il Consiglio Regionale d’Abruzzo;
- di confermare la scelta già operata con le deliberazioni del Consilgio comunale n.44 del 2017 e n.79 del 2019 e trasmetterle alla Provincia per l’eventuale inserimento nel PNRR;
- di condividere anche la suddivisione per lotti funzionali dell’intervento, cominciando da Sud, condividendo la realizzazione del tratto San Salvo-Vasto Marina fino ai pressi della Stazione ferroviaria Vasto-San Salvo;
- di sollecitare il governo nazionale e Anas per il reperimento di nuovi fondi da destinare alla realizzazione della Variante;
- di individuare la zona dove realizzare un eventuale nuovo casello autostradale Vasto Centro.