Gestione degli esuberi, motore elettrico, abbattimento dei costi energetici e formazione operai: sono questi i temi affrontati nell’incontro di giovedì 10 febbraio tra il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, il consigliere Arap, Gianni Cordisco, l’ex Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giovanni Lolli con il segretario Pd di San Salvo, Antonio Boschetti e i rappresentati sindacali di Cgil, Cisl, Fim e Fismic, Alfredo Fegatelli, Primiano Biscotti, Enzo Torna e Nicola Amicucci.
«Abbiamo voluto intavolare una discussione sul presente e sul futuro della Denso, perché è un patrimonio importante dell’automotive abruzzese, comparto che fa da traino alla nostra economia e ha fatto crescere il territorio – dichiara il capogruppo Pd Silvio Paolucci –. Per questo ci mettiamo a disposizione per lavorare insieme alla costruzione di una strategia che consenta alla Denso di affrontare i problemi immediati, ma soprattutto di guardare, in prospettiva, ai processi di modernizzazione verso cui il settore sta andando. Nell’immediato – sostiene – si deve gestire il contratto di espansione, che sicuramente è uno strumento utile, che può andare incontro a un’esigenza richiesta dall’azienda, ma al contempo è uno strumento doloroso, perché può portare alla perdita di un numero ingente di posti di lavoro, cosa che dobbiamo limitare al massimo, condividendo soluzioni e strategie con le parti sindacali affinché le maestranze vengano tutelate, il più possibile. Il problema vero è però la prospettiva: attualmente l’azienda fra le altre componenti, produce apparati di avviamento che sono parte integrante del motore, bisogna capire cosa cambierà con il processo di elettrificazione dell’automotive che è in corso e se gli apparati oggi prodotti saranno messi in linea con tali cambiamenti, in modo che lo stabilimento possa anch’esso essere parte di questa evoluzione. Chiaro che se si rimane confinati alle produzioni odierne, negli anni ci potrebbero essere dei problemi.
Questo – sottolinea Silvio Paolucci – è dunque il momento delle scelte, bisogna lavorare insieme per mettere in condizione l’azienda di fare gli investimenti necessari su San Salvo ad andare incontro a tale prospettiva. Esistono strumenti sia nazionali che regionali allo scopo: si può lavorare sulla formazione e con i fondi FSE individuare figure adatte a tali esigenze; sul fronte degli aiuti agli investimenti bisogna mettere l’azienda in condizione di fare i contratti di sviluppo e accordi di innovazione che il Governo ha finanziato e per cui si può attingere anche da finanziamenti regionali, dal FAS e da altri strumenti, non ultimo il credito d’imposta. Bisogna lavorare, al contempo – afferma – per ridurre tutti i costi, a partire dalla dotazione infrastrutturale, per arrivare al grande tema dell’energia su cui faremo delle proposte. C’è un tavolo regionale sull’automotive, ci auguriamo che si attivi presto e con intensità, perché bisogna prendere decisioni subito. Non possiamo permetterci di rimanere fuori da occasioni di crescita così importanti, né che le istituzioni restino a guardare in un momento in cui è necessario agire per creare nuove occasioni di sviluppo e per dare futuro alle nostre realtà industriali, anche le più importanti».
«Il vertiginoso aumento delle bollette di luce e gas rappresenta – aggiunge Gianni Cordisco – l’ennesima stangata per lo stabilimento di Piana Sant’Angelo come anche per le altre attività produttive, che comporterà un aggravio sul bilancio aziendale. A livello locale serve un immediato intervento straordinario che preveda un pur temporaneo contenimento dei costi. Serve dunque un’azione efficace e trasversale per evitare il peggio». «Alla luce delle nuove tecnologie nel campo dell’industria – commenta Fabio Travaglini, intervenuto sul tema della formazione per le nuove tecnologie sollevato dai sindacati – è necessario attivare percorsi formativi mirati all’apprendimento delle tecniche di utilizzo di materiali e strumenti al fine di garantire una preparazione completa».