Al San Camillo di Atessa due milioni per «realizzare un grande polo della salute»

Potenziamento del parco tecnologico, già rinnovato con i fondi delle donazioni Covid e della Regione, e nuovo utilizzo delle strutture. Anche l’ospedale San Camillo de Lellis di Atessa beneficerà dei fondi in arrivo grazie al PNRR. «Oltre la TAC 80 strati con ricostruzione a 160  Canon, già installata, e la Risonanza Magnetica articolare, è stato previsto l’acquisto del Telecomandato Radiologico Digitale e un ortopantomografo in sostituzione degli apparecchi attualmente in uso. In fase di completamento il rinnovo complessivo delle attrezzature dell’Endoscopia, che sarà inaugurata ai primi di marzo insieme al nuovo Pronto Soccorso», si legge in una nota della Asl.

La presentazione delle azioni inserite nel Pnrr è stata l’occasione per il Direttore generale della Asl Thomas Schael per discutere con il Sindaco Giulio Borrelli gli interventi che saranno  eseguiti per realizzare strutture sanitarie di tipo territoriale in spazi non utilizzati del San Camillo. Troveranno posto le attività distrettuali, una casa di comunità e un ospedale di comunità  in un’area separata e ben distinta dall’ospedale di zona disagiata, così da realizzare un grande polo della salute concentrato in un unico complesso . 

Secondo quanto annunciato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti saranno «impiegati complessivamente 2 milioni di euro per gli interventi strutturali e l’acquisto di attrezzature e tecnologie, che andranno a completare la dotazione strumentale del presidio, ponendolo in condizione di recitare un ruolo importante nell’offerta aziendale, anche sotto il profilo della diagnostica, sul quale il San Camillo era rimasto al palo perché a digiuno di investimenti per qualche decennio». 

«Ho illustrato con chiarezza le scelte organizzative che andranno a caratterizzare il Presidio di Atessa  restituendo a esso ruolo e dignità – ha tenuto a precisare Schael – sia sotto il profilo di assistenza ospedaliera che territoriale. Sono certo che le azioni poste in essere e quelle che seguiranno saranno percepite dalla comunità locale come la prova dell’impegno che questa Direzione, d’intesa con gli organi regionali, per la riqualificazione dell’assistenza nell’area di Atessa».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *