Maltrattava la moglie alla presenza dei figli minorenni. Minacce e comportamenti aggressivi e minatori si sono ripetuti nel tempo fino a quando la donna ha trovato il coraggio di denunciarlo. Per questo un uomo residente in in comune del Vastese è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento emesso dal gip del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Chirico.
La misura cautelare eseguita dai carabinieri della stazione di Cupello impone all’indagato di tenere una distanza di almeno 300 metri dalla parte offesa, di non comunicare con lei neanche indirettamente e di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa. «La donna – spiega il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di Vasto – si era rivolta ai Carabinieri di Cupello i primi giorni di gennaio scorso per denunciare continui litigi scaturiti da futili motivi e la conseguente situazione di insostenibilità nella convivenza in quanto l’uomo, spesso ubriaco, aveva iniziato ad assumere condotte che turbavano sempre più frequentemente la sua serenità e quella dei figli, consistenti in comportamenti aggressivi, minacciosi e denigratori».
Nel giorno di capodanno l’uomo «in stato di manifesta ubriachezza, aveva aggredito violentemente la donna alla presenza dei figli minori». In quella circostanza c’era stato l’intervento della pattuglia dei carabinieri di Cupello che avevano raccolto la testimonianza della donna. Il riscontro da parte dei militari di quanto raccontato ha consentito all’autorità giudiziaria di emettere in tempi rapidi, secondo il Codice rosso, il provvedimento cautelare.